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venerdì 27 aprile 2012

IL CLUB DELLE RAGAZZE DI HOLLYWOOD

Non  fatevi scoraggiare da questa copertina trashissima (sì lo è), perchè il libro in realtà non è così malaccio; certo, non un capolavoro, ma piacevole da leggere magari in spiaggia sì.



E' anche vero che i nostri giudizi sono sempre un po' condizionati dalle nostre aspettative e forse per me, il fatto di averlo acquistato in una bancarella becera alla modica cifra di 2,50 €, ha avuto il suo peso ;-)

Anyway, veniamo al libro:
IL CLUB DELLE RAGAZZE DI HOLLYWOOD
(MAGGIE MARR – 2007)
NEWTON & COMPTON
In pillole:  
E dura scalare la vetta di Hollywood, specialmente in tacchi a spillo. E ancor più dura è riuscire a restare in alto. Il libro segue i passi (e pure le scarpe a dirla tutta) di tre donne super in carriera. Sono amiche di vecchia data e ora, per la prima volta, hanno un progetto da portare avanti insieme: un film d'azione che si prevede sbancherà il botteghino, sempre che le tre ragazze riescano a superare gli imprevisti che accadono dentro e fuori dal set, dove attori mezzi-scemi, capi checche isteriche e predatori pronti a tutto sono sempre in agguato.
Diciamolo subito però che la pecca di questo libro – nonostante le buone premesse di movida della trama -  è il finale un po’ scontato con un bel “e vissero tutti felici e contenti” e "volemossebene" degno delle migliori favole per bambini.
...Ma ogni tanto l’happy end non guasta suvvia, non facciamo i cinici!


scarpa Loboutin


Temi: è un libro che per scelta non affronta grandi temi, o perlomeno li affronta in modo leggero, accennandoli e senza scavare in profondità (proprio perchè trattasi di libro leggero filone chick-lit).
In ogni caso ci troviamo dentro il conflitto tipico lavoro-carriera-amore: una donna di successo può anche avere una appagante vita sentimentale pur restando sulla cresta dell’onda o no?
E poi si parla della della terribile sciagura dell’invecchiare  in ambienti dove l’apparenza è tutto e dove tuo marito è pronto a mollarti bellamente per la prima ventenne di turno.
E ancora si parla di amicizia, amicizia e solidarietà tra donne, che parrebbe esserci anche in ambienti ipercompetitivi (ma non ho detto che il libro è tratto da una storia vera eh!).

Leggilo se:
  • Hai voglia di una lettura leggera e “easy”
  • Vuoi farti un giro tra le migliori marche di scarpe (ogni titolo di capitolo ne cita una) e respirare l’aria delle feste e dei ritrovi di hollywood e beverly hills.
  • Hai voglia di una storia – in definitiva romantica - tutta al femminile

Non leggerlo se: sei un uomo, ti annoieresti alla terza pagina ;-)

Veniamo a noi: l’ambiente competitivo e i ritmi di lavoro massacranti si addicono anche al target donna? Non pensate che ci siano ambienti ben più vicini a noi (vedi la consulenza) che ti impediscono in qualche modo di costruirti una famiglia e di avere anche una vita che vada oltre il lavoro? E quindi significa che una donna deve per forza  - tranne poche fortunate eccezioni – scegliere un lavoro di minor caratura e prestigio, che non le permetta di guadagnare tanti soldi quanto un uomo, nel momento in cui decide di fare un figlio?
Vi sembra che le cose in Italia stiano migliorando in questo senso? Vi sembra che oggi una donna possa scegliere? A me pare di no. Basta dare un’occhiata al supporto che le aziende e lo Stato danno a chi decide di avere un figlio per rendersi conto che la strada è ancora molto lunga, anzi lunghissima.

La Frase che mi piace:” Da quando abitava a Los Angeles (...), continuava a meravigliarsi che la gente si sposasse;sembrava che le coppie mandassero all’aria un matrimonio e ne contraessero un altro ogni paio d’anni. E allora perchè non firmare un contratto di comodato d’uso per una relazione, invece di impegnarsi in un matrimonio? Si chiese. Meglio firmare una relazione a tempo determinato; e alla scadenza, venirne fuori”