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giovedì 5 luglio 2012

DA QUESTO LIBRO PRESTO UN FILM - SIMONA TOMA – MONDADORI


DA QUESTO LIBRO PRESTO UN FILM
(SIMONA TOMA– 2011)
MONDADORI




Questo libro in questi giorni compie un anno. E per l’occasione l’ho rispolverato per presentarvelo. Prima però vi devo confidare un segreto: la scrittrice, Simona Toma, prima ancora di essere l’autrice di questo romanzo, è una mia amica. Ma non è per questo che vi dirò che la sua opera prima non sembra affatto un esordio, che si tratta di una storia d’amore e giovinezza che si lascia leggere in un soffio, che i personaggi vi mancheranno una volta chiuso il libro e che queste pagine tutte rosa vi strapperanno un sacco di risate e di sospiri nostalgici….
Ma veniamo al dunque…
In pillole:  
Toni, Matilde e Clementina sono inseparabili come solo al liceo le amiche sanno esserlo. Ciascuna con la propria tipicità, così diversa dalle altre, formano un trio male assortito ma assai affiatato e buffo. Attorno a loro poi gravita un mondo di personaggi in cui ciascuno di noi potrà ritrovare qualche vecchia conoscenza dell’ingrata adolescenza. Ovviamente, come nella migliore tradizione delle storie al femminile, c’è di mezzo un ragazzo: ovviamente è bello, ovviamente è fascinoso, ovviamente fa un lavoro figo, l’aiuto regia. E così le tre diciottenni si ritroveranno catapultate nel cinema milanese, poco patinato e alquanto assurdo, abitato da personaggi grotteschi ed esilaranti, non troppo diversi da quelli che lo popolano in realtà. Se la missione sentimentale avrà successo dovrete scoprirlo da voi….

Temi:
L’amicizia incondizionata, il colpo di fulmine che ti toglie la ragione e ti rende una mina vagante, l’energia e la spregiudicatezza dell’essere pronte a tutto e quella certa sana ingenuità che rende – per usare le parole dell’autrice – “integraliste dell’amore”. E ancora, i sogni ad occhi aperti e l’amarezza delle prime delusioni e, di sfondo, un mondo – quello del Cinema – che può sembrare inarrivabile e dorato, ma che si dimostra poi duro come la realtà e pieno di falsi luccichii e di contraddizioni come la vita.

Leggilo se:
-         hai voglia di celebrare la memoria del tuo ultimo anno di liceo e tutte le follie fatte per amore
-         se ti piacciono le storie di amicizia al femminile e i suoi pasticci
-         se pensi che il rosa shocking  si intoni bene con la carta da parati del tuo salotto
-         se vuoi un libro da leggere tutto d’un fiato, ridendo e sorridendo, da regalare poi alla tua migliore amica con una dedica piena di sentimento
-         se ti piace l’umorismo intelligente e apprezzi la scrittura arguta di chi ha talento ma non si prende troppo sul serio

Non leggerlo se: 
- se pensi – citando l’autrice – che “l’amore quest’anno non si porta. E’ out, come il marrone”.
- sei un aiuto regista figo e un po’ stronzetto e non hai il senso dell’umorismo.


La Frase che mi piace
“Per Clementina l’amore trionfa. Per Matilde l’amore è un calcio in bocca con gli anfibi… Io nel mio piccolo mi sento di proporre una soluzione di compromesso, cercando di riconquistare un ruolo nelle vite delle mie quasi ex amiche. L’amore non vince, non perde. L’amore pareggia”.
Imperdibile poi la pagina dei ringraziamenti e la biografia – auto redatta – dell’autrice

Leggi anche l'intervista all'autrice!!!!



 ·         Cara Toma, il tuo status di Facebook, alla voce "lavora presso" dice Fine dicitrice di sublimi minchiate presso le vostre menti. Dicci come è iniziata questa carriera spericolata.

Io rivendico con orgoglio la mia verve cazzara.
Posso iniziare così questa intervista?
Scrivere è sempre stata la più diretta e immediata emanazione dei miei neuroni ubriachi e folli, è sempre stato il mondo in cui loro si spalmavano su un foglio, schermo, status di Fb, tweet e via dicendo.
Sembro troppo fanatica se ti dico che scrivere è come respirare e che respirare è come dire minchiate per me? Non lo so, fare la pagliaccia è una specie di talento naturale.
E un pazzo ha deciso che tutto questo dovesse diventare un libro.
Io dico un pazzo ma, in realtà, si tratta di rinomatissimo e augusto editor/autore bestelleraro di Mondadori, Francesco Gungui, che un giorno di tre anni fa (quando tutto questo è cominciato, giugno 2009) gli ha detto sfiga e si è imbattuto nelle mie sudate carte: i primi cinque capitoli di quello che sarebbe poi diventato “Da questo libro presto un film”. Quindi, io sono un esempio, romantico, da favola, di una cui si è avverato un sogno: mi sono trovata al posto giusto, nel momento giusto, con la persona giusta e con la cosa giusta.
Tutta una roba molto giusta, insomma!

  • ·         Un aspetto del libro che mi sta particolarmente a cuore è la descrizione dei personaggi della troupe cinematografica. Mi sta a cuore perché mi posso vantare di aver ispirato un personaggio raccontato in modo particolarmente bonario... Qualcuno si è lamentato riconoscendosi?


Io amo questa domanda, ho bisogno di dirtelo!
Qualcuno più che lamentarsi, ha fatto finta di niente, ha cercato di non darmi soddisfazioni, salvo poi dire che il libro era una cagata pazzesca e che io mi ero montata la testa.
Figurati, io manco ce l’ho una testa da montare e se ce l’ho sta persa tra le nuvole!
Trattasi di classico caso di rodimento, da manuale direi.
In realtà, un giorno ho sgamato due miei ex fidanzati, da bassissima classifica e in lotta per non retrocedere, riparati in un angolo, nascosti e poco illuminati (gli ex sono sempre poco illuminati) che si dicevano reciprocamente “Qua sono io”, “Eh no qua sono io”, “Eh ma il bidone in questa maniera gliel’ho dato io”, “Sì ma quello fidanzato ero io”…  Ok abbiamo capito chi è stato quello più stronzo.
Questo libro per me è stato la mia personale campagna contro l’inquinamento sentimentale.
E ho vinto, sai perché?
Perché incontrare uomini sbagliati può essere molto utile se poi incontri l’editor giusto che ti fa scrivere un libro.
In ogni caso, ribadisco non si tratta di un libro autobiografico, davvero, è solo un libro scritto da me!

  ·         Dacci un'immagine che racconti come lavora una scrittrice nella Milano di oggi.

Io mi sono innamorata perdutamente di Milano.
La nostra storia è molto difficile ma piena di cose, di emozioni, di belle parole ma anche di cose pessime.
Qui è cominciata la mia seconda vita, la più “mia” che abbia avuto fino a questo momento.
E mi piace scrivere di Milano, al punto, che ci sto ambientando anche il mio secondo libro.
Milano, secondo me, è molto raccontabile perché è una storia continua, tutto quello che succede quando esci da casa è degno di essere raccontato.
È così piena di umanità e disumanità che non si finirebbe mai di dire!
Io quando ho scritto il libro, dovendolo ambientare a Milano e conoscendola ancora poco (due anni fa), me ne andavo in giro con il naso all’aria cercando di catturare ogni minimo dettaglio e respiro. E così facendo mi sono imbattuta, per esempio, nel meraviglioso Orto Botanico di Lambrate dove ho ambientato una bella scena romantica tra i miei protagonisti.
Ma devo dire anche che i miei amici milanesi  (e tu ne sai qualcosa) mi hanno molto aiutato, soprattutto nel correggere i miei errori apocalittici e i miei riferimenti geografici e toponomastici sbagliatissimi.

 ·         La frase con cui vorresti essere ricordata.
In genere, una frase di Andrea Pazienza: “Amatemi”!
Se devo usare una frase del mio libro, ti direi: “L’amore pareggia” perché è profondamente vero.
  • ·         L'aneddoto con cui non vorresti mai essere citata.

Nessuno, oramai non provo più vergogna di niente!
  • ·         Dove sono oggi Toni, Tilde e Clementina?

Stanno capendo, insieme a me, cosa fare da grandi.

  •  Stai scrivendo un nuovo libro????

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Sì, devo citare uno dei miei film preferiti “Harry, ti presento Sally” quando Harry, la notte di Capodanno dice a Sally: “Quando scopri che vuoi passare il resto della tua vita con qualcuno, speri che il resto della tua vita cominci il prima possibile”.
Ecco, io lo posso dire rispetto alla scrittura e al mestiere dell’autore: “quando scopri cosa vuoi fare per il resto della tua vita, speri che il resto della tua vita cominci il prima possibile”.
E, forse, il resto della mia vita è già cominciato!

Recensione ed intervista a cura di VM



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