OLIVIA (ovvero la
lista dei sogni possibili)
PAOLA CALVETTI –
2012
MONDADORI
Beh, dopo il pugno nello stomaco di “Marta che aspetta
l’alba” cercavo qualcosa di più lieve, qualcosa che mi facesse pensare un po’
meno e sorridere un po’ di più. La copertina di questo libro mi ha attratta
subito … una pioggia di cuoricini che nessun ombrello riesce ad arrestare. Sarà
una storia d’amore??? Comprato subito e
divorato … e la storia d’amore c’è, ma
non solo quella ….
In pillole:
In pillole:
Olivia, trent’anni, perde il suo (precarissimo)
lavoro. Viene licenziata a causa della “peggiore
crisi economica che ha investito il mondo occidentale” (così la definisce
la glaciale direttrice del personale che comunica ad Olivia il licenziamento).
E’ quasi Natale, nevica … Olivia lascia l’ufficio e si rifugia in un bar
tabacchi per bere un caffè … ma poi, dal soppalco di quel bar, “coccolata” dal
cameriere Manuel, inizia a guardare la varia umanità che le passa accanto, a
ricordare pezzi della sua vita, ad ipotizzare strategie per il futuro ...
Diego, trent’anni, ha un passato drammatico.
Qualcosa è accaduto, quando lui era solo un bambino, e la vita della sua
famiglia si è come fermata, cristallizzata in un momento di dolore dal quale
sua madre non è mai riuscita ad uscire e nel quale suo padre ha imparato a
sopravvivere. Diego vive i suoi trent’anni, ma la parte di sé imprigionata in
quel passato così doloroso, non gli ha permesso di andare davvero avanti … fino
ad ora …
Cosa accomuna queste storie? Il destino porterà
Diego e Olivia ad incontrarsi? O, forse, lo ha già fatto e loro non lo sanno?
Temi: preparatevi, perché qui si parla di tante
cose. Altro che libro “lieve”, come desiderava la sottoscritta. Qui le storie
sono raccontate con una lievità che conquista, ma i temi sono profondi:
l’incertezza del futuro, la paura di non essere all’altezza, il desiderio di
una vita più piena, il dolore per le perdite e l’annichilimento di fronte a
drammi che non ci si sa spiegare. Ma il filo conduttore di queste due storie è,
secondo me, la speranza. E la convinzione che, certi incontri, anche se magari
non ce ne accorgiamo subito, sono destinati a cambiare la nostra vita per
sempre.
Leggilo se:
·
Da
bambino (nell’era ormai preistorica del pre-digitale) hai subito il fascino
delle “polaroid” (leggendo, capirai il perché!)
·
Pensi
che “Quando la tua anima è pronta, lo sono anche le cose” (citazione
dall’Enrico V di W. Shakespeare, sulla prima di copertina)
Non
leggerlo se:
- La tua vena romantica è pari a zero.
- Non credi al destino, alle coincidenze che non sono tali, agli incontri di anime.
Veniamo
a noi: questo, secondo me, è un libro che parla della
VITA. In tutte le sue sfaccettature: le cose di tutti i giorni, quelle che più
o meno a tutti capitano (problemi col lavoro, cosa sarà il domani, fidanzati
sbagliati, amici su cui sappiamo di poter contare ….), quelle che - grazie a
Dio - non capitano così spesso ma, quando accadono, sconvolgono la vita e
rimescolano anche le carte del nostro futuro. E’ un libro che parla di VARIA UMANITA’, di
come ci sono figure che, nella nostra vita, lasciano un segno permanente …
perché (come la nonna di Olivia) formano la nostra personalità e ci insegnano
l’amore, la fantasia, l’importanza di sapere davvero VEDERE (e non solo
guardare) il mondo; o perché (come il cameriere Manuel) arrivano come una
brezza leggera in un giorno di grande caldo, per sollevarci dai nostri piccoli
dolori di ogni giorno, con piccole attenzioni inaspettate e, proprio per
questo, ancora più “balsamiche”. E’ un
libro che parla di AMORE, in mille sfumature: quello tra una nonna e una
nipote, quello tra due fratelli, quello tra un uomo e una donna che scoprono di
essere l’uno la metà dell’altra. Eh sì, i cuoricini sulla copertina hanno
mantenuto la loro promessa!!!
La Frase che mi piace: “I loro sguardi si incrociarono. E allora, in quella frazione
infinitesimale di tempo, accadde che le due anime si parlarono. Forse quel
silenzioso dialogo rimarrà da qualche parte dentro di loro, fino a quando il
destino, o chiamatelo come volete, deciderà di rivelarsi”.
L'ho letto da pochissimo questo libro! Mi è piaciuto davvero tanto, anche se dico di non credere nel destino.
RispondiEliminaSono restata affascinata dalla serendipità che sconvolge le cose e cambia i piani delle persone.
Sono sicura che c'è un pizzico di Olivia in ognuna di noi.
Già, cara frufru, la serendipità è anche incrociare questo bellissimo blog mente si sta cercando tutt'altro.
Eliminagrazie delle tue parole
paola calvetti
Carissima Grazie delle tue parole, che mi hanno fatto capire.. anche cose che non sapevo di me e di Olivia. Un abbraccio
RispondiEliminaPaola Calvetti