FACEBOOK IN THE RAIN
(PAOLA MASTROCOLA - 2012)
Guanda
INTRO:
Compro questo libro perchè mi attira
il fatto che nel titolo sia menzionato facebook: non ho voglia di manuali che
mi spieghino i trucchi del mio social network preferito ma un bel racconto dove
FB è protagonista mi incuriosice proprio!
Nota bene: non trattasi di vero e
proprio libro ma di una sorta di racconto lungo da leggere diciamo in un paio
d’ore di tranquillità (125 pagine scorrevolissime)!
Poi a me la Mastrocola è proprio simpatica
perchè insegna lettere in un liceo e, nonostante il successo che i suoi libri
le hanno dato negli anni, non ha mai smesso di svolgere il suo lavoro di
insegnante che, a questo punto, credo che ami moltissimo!!!
In pillole:
Evandra, giovane vedova dell’Aurelio, fa la casalinga e
vive in un piccolo paesino del centro italia.Le sue giornate sono fatte di casa e di cimitero, dove passa lunghe ore in compagnia delle altre vedove. Questa è la sua vita, fatta di monologhi con il defunto marito e di appuntamenti macabro-sociali con le altre signore del cimitero (le partite a carte, il panettone a Natale....tutto rigorosamente tra le quattro mura del cimitero!)
Il problema nel tranquillo tran tran della vita dell’Evandra si pone nei giorni di pioggia...cosa fare in quei giorni in cui non è possibile andare al cimitero? La nostra vedova si sente sola ed annoiata e, proprio così, in seguito al consiglio presto chiesto e presto dato dalla sua pimpante amica Rosalena, inizia a muovere i suoi primi passi su Facebook!
Di colpo Evandra scopre un mondo meraviglioso che fino ad allora le era del tutto ignoto: prende lezioni di Facebook e la sua vita cambia, si popola di personaggi un po' veri e un po' finti, buoni, cattivi, enigmatici, timidi. E tra questi, persino un innamorato...
Temi: come è
tipico della Mastrocola, affronta in modo quasi “da ridere” e leggero un tema
che in realtà tanto ridere poi non fa, quello della DIPENDENZA dal web e dai
social network in particolare. E di conseguenza il tema della trasformazione
delle relazioni avvenuta in seguito a questa rivoluzione teconologica, alle
migliaia di amici in più che ora tutti ci troviamo ad annoverare ma che non
sappiamo con certezza se siano reali o SURROGATI...
Poi c’è il tema della SOLITUDINE: di persone chiuse e schive
e magari non più giovanissime che si illudono di trovare una salvezza nel
virtuale ma che ben presto devono fare i conti con un “mezzo” che, nonostante
la promessa di una vita sociale più ricca e più piena, nasconde anche parecchie insidie.
Leggilo se:
- Vuoi riflettere su un tema
attuale senza appesantirti con trattati o saggi sulle dipendenze
- Vuoi sorridere (amaramente) di
situazioni talmente paradossali da apparire ridicole.
- Vuoi conoscere dei personaggi un
po’ sopra le righe e un po’ naif che la Mastrocola sa descrivere
egregiamente
Non leggerlo se: non sai
neanche cosa sia facebook!
La Frase che mi
piace:” Facebook non esisteva. O meglio, era una specie di mondo parallelo, un fiume che ti scorre accanto, che tu senti ma non vedi.
Recensito da: The
Social Reading - Librotherapy
Spunti & appunti
di PSICOLOGIA:
Le
nuove tecnologie hanno un impatto forte sulla quotidianità di molte persone.
Una parte di queste conseguenze spesso è positiva e capace di allargare i nostri orizzonti, basti pensare a quanto
internet abbia cambiato le nostre abitudini e come tutto d'un tratto ci si
scopra a considerarlo per molti versi indispensabile nella nostra vita.
I
social network poi hanno effettuato una rivoluzione ulteriore, perchè se internet permetteva di
metterci in contatto in tempi brevissimi con un numero illimitato di
informazioni, con facebook e similari ci siamo resi conto di potere essere
messi in contatto con un numero infinito di persone: negli Stati Uniti una
coppia su 4 si è conosciuta proprio grazie ai social network.
In
parte questo cambiamento è inevitabile e fa parte di una cultura sempre più
improntata alla mobilità
e alla virtualità,
contesto che permette di avvicinarci senza grandi timori a chi ci è
sconosciuto, facendoci conoscere dapprima attraverso un velo che possiamo
almeno in parte controllare con una certa sicurezza.
L'effetto
collaterale indesiderato da monitorare? Non colludere con la nostra paura di entrare in una
relazione autentica con l'altra persona, ma utilizzare la parte Social alla
stregua di un
primo passo cui dovrà seguire un contatto più "umano".
Luca
Mazzucchelli
Complimenti per la recensione, avevo addocchiato anche io questo libro, lo leggerò sicuramente! :)
RispondiEliminaValentina
www.peekabook.it
Grazie cara!essendo tu una super lettrice però te lo "sbranerai" in un'oretta credo ;-)
EliminaBeh, ci vogliono anche i libri di questo tipo, servono per staccare - bene - fra una lettura impegnativa e l'altra! :)
EliminaValentina
www.peekabook.it
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